Dolore cervicale e mal di denti: la correlazione e come intervenire
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In Italia una buona fetta della popolazione soffre di dolori cervicali di varia natura e entità. Sono per le più di genere femminile coloro che soffrono di dolori cervicali, per motivazioni non sempre facili da comprendere. Quando il collo fa male, appare indolenzito o con una sensazione di rigidità si tende spesso a pensare che le cause siano da ricercarsi nella muscolatura o nelle ossa del collo stesso o delle spalle. Per questo spesso si ritiene di aver dormito in una posizione scomoda o di aver effettuato un movimento eccessivamente brusco. In realtà in alcuni casi la causa dei dolori cervicali è da ricercare nei denti.
I denti e il male al collo
Effettivamente alcuni tra coloro che soffrono di dolori cervicali manifestano una certa rigidità nella zona delle spalle, della nuca e della parte alta delle braccia. Questo tipo di rigidità può essere correlata a una lunga serie di cause, tra cui il dolore ai denti o vari tipi di malocclusione. Quando si soffre di dolore ai denti o le due arcate dentali non si sovrappongono in modo corretto si avvertono particolari tensioni alla mascella e alla mandibola. A lungo andare questa tensione si riflette anche sulla cervicale, per prolungati periodi di tempo o solo in modo occasionale. Per curare il dolore cervicale in questi casi è necessario andare a risolvere i problemi che portano al mal di denti.
Malocclusioni e disodontiasi
Sono numerose le persone che manifestano un certo grado di malocclusione: le arcate dentali non si sovrappongono in modo corretto. Questo si riflette sui movimenti dei denti e della bocca, ma anche sul nostro sistema che regola la nostra postura. La malocclusione a sua volta può essere dovuta a problemi di sviluppo dei denti, di tipo ereditario, o anche in alcuni casi alla disodontiasi: la mancata o anomala eruzione di un dente. Si può risolvere la disodontiasi con l’intervento chirurgico, semplicemente rimuovendo il dente o favorendone una corretta eruzione. Per quanto riguarda le malocclusioni invece si ricorre solitamente all’utilizzo di apparecchi ortodontici, che vanno a migliorare l’allineamento dei denti e la conformazione del palato. In alcuni casi si può ricorrere anche a interventi chirurgici, soprattutto in caso di morso inverso o ampia differenza tra le due arcate dentali.
Il bruxismo
Chi soffre di bruxismo in modo continuativo può soffrire congiuntamente anche di dolore cervicale. Il bruxismo è un particolare disturbo, correlato solitamente allo stress, che causa il costante digrignamento involontario dei denti. Chi bruxa lo fa solitamente nel corso della notte e spesso per lunghi periodi di tempo. Questo costante “esercizio” causa forti tensioni alle arcate dentali e, di conseguenza, alla mandibola e alla mascella. Le tensioni si riflettono anche al collo, così come alle spalle e al dorso. La soluzione che consente di limitare il bruxismo consiste nell’utilizzare nel corso della notte un bite dentale. Si tratta di una copertura trasparente da posizionare tra le arcate dentali, evitando l’azione di digrignare i denti durante la notte.