Dolore al collo: pause ogni 15-20 minuti

Cosa c’è di meglio del sollievo dal dolore al collo?

Non provare dolore in primo luogo!

Chi non ha mai sofferto di dolore alla cervicale lo immagina come un fastidio di lieve entità, ma chi invece ne soffre sa che è tutt’altro che un dolore minore ed molto più debilitante di un semplice disturbo.

Attualmente un terzo di noi soffre di dolori cronici al collo o alle spalle e si prevede che questa cifra aumenterà con il lavoro al computer, i telefoni cellulari e la miriade di altri gadget che ora usiamo e che ci costringono a portare avanti il ​​collo rispetto al resto della schiena.

Storicamente, il dolore al collo e alle spalle era il disturbo di una persona anziana, ma le cliniche stanno registrando un aumento anche nei pazienti più giovani.

L’Associazione Australiana per l’Esercizio e la Scienza dello Sport (Australian Association for Exercise and Sports Science) afferma che non dovremmo essere sedentari per più di mezz’ora alla volta.

Lavoro tutto al giorno davanti ad un computer, come posso fare?

Posizionarsi in un certo modo per un periodo prolungato aumenta la pressione sulla colonna vertebrale e diminuisce la mobilità.

Se lavori tutto il giorno ad una scrivania, davanti ad un computer, prendi delle piccole pause ogni 15-20 minuti.

Solleva la testa e allunga il collo, così da restare sempre in movimento.

Studi medici hanno dimostrato come le persone che prendono queste micro pause hanno il 21% in meno di probabilità di soffrire di dolori al collo e alle spalle.

Preoccupati della salute e del benessere della tua colonna vertebrale prevenendo ulteriori problemi posturali.

Ottimizza la tua postazione per prevenire il dolore al collo

Affronta eventuali problemi di carattere ergonomico, sul lavoro alla tua scrivania, a casa o nel tuo studio. Una scrivania poco adatta, una sedia poco comoda, un’illuminazione inappropriata possono causare dolori muscolari e mal di testa.

Schema Ergonomia per evitare dolore al collo
Assetto ottimale della postazione di lavoro

Una postazione ottimale è una postazione che:

– si adatta alle abilità funzionali dell’utilizzatore,
– può essere regolata per soddisfare i bisogni di diversi utilizzatori,
– può essere regolata a seconda dell’attività che viene svolta,
– consente diverse variazioni offrendo spazio per utilizzatore e materiali e rende possibili stare seduti, in piedi e di muoversi.

Il corpo è progettato per il movimento, proprio come una macchina.

Quando lasciamo la macchina ferma in giardino per diversi giorni, cosa succede?

La batteria deve essere caricata.

Così è per il nostro corpo e le zone del corpo che sono spesso inattive per ore e ore, come il collo e le spalle.

Quindi “Alzati e muoviti!”

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Fonti:
Ergonomia e Computer

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